ROSSI
I CLASSICI VINI VERONESI DAL 1811
“È posta in un bellissimo sito, cioè sopra un colle in ascesa facilissima, che discopre parte della città ed è tra due vallette: tutti i colli intorno sono amenissimi e copiosi di buonissime acque; onde questa fabrica è ornata di giardini e fontane meravigliose.” (Andrea Palladio)
“È posta in un bellissimo sito, cioè sopra un colle in ascesa facilissima, che discopre parte della città ed è tra due vallette: tutti i colli intorno sono amenissimi e copiosi di buonissime acque; onde questa fabrica è ornata di giardini e fontane meravigliose.” (Andrea Palladio)
AMARONE
Profondamente radicata in una delle più vocate terre da vino italiane, la Valpolicella, Masi propone vini di pregio, espressione dei valori del territorio di origine. Utilizza principalmente uve e metodi autoctoni delle Venezie, con costante aggiornamento tecnologico, per produrre “vini moderni dal cuore antico”, come ama definirli Sandro Boscaini, anima dell’Azienda.
Profondamente radicata in una delle più vocate terre da vino italiane, la Valpolicella, Masi propone vini di pregio, espressione dei valori del territorio di origine. Utilizza principalmente uve e metodi autoctoni delle Venezie, con costante aggiornamento tecnologico, per produrre “vini moderni dal cuore antico”, come ama definirli Sandro Boscaini, anima dell’Azienda.
TRAVAGLINI
Un grande vino non poteva certo finire in una normale bottiglia, così Giancarlo Travaglini già nel 1958 pensò ad un’opera d’arte: una bottiglia particolare con la quale si può servire il vino sulle tavole più prestigiose del mondo, permettendo durante la “decantazione” o “scaraffatura” di trattenere l’eventuale sedimento naturale che un grande Gattinara, riposando negli anni, può formare.
Un grande vino non poteva certo finire in una normale bottiglia, così Giancarlo Travaglini già nel 1958 pensò ad un’opera d’arte: una bottiglia particolare con la quale si può servire il vino sulle tavole più prestigiose del mondo, permettendo durante la “decantazione” o “scaraffatura” di trattenere l’eventuale sedimento naturale che un grande Gattinara, riposando negli anni, può formare.
SASSELLA
Sono l’espressione del territorio interpretata dai nostri vigneti nelle classiche 5 sottozone includendo oltre alle Docg Valtellina Superiore e Valtellina Sfursat la Doc rosso di Valtellina e la Cuvée Carlo Negri ottenuta con il metodo classico.
Sono l’espressione del territorio interpretata dai nostri vigneti nelle classiche 5 sottozone includendo oltre alle Docg Valtellina Superiore e Valtellina Sfursat la Doc rosso di Valtellina e la Cuvée Carlo Negri ottenuta con il metodo classico.
SICILIA
Il nome Donnafugata, letteralmente “donna in fuga”, fa riferimento alla storia della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone che ai primi dell’800 – fuggita da Napoli per l’arrivo delle truppe napoleoniche – si rifugiò in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Questa vicenda ha ispirato il logo aziendale, ovvero l’effige della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia.
Il nome Donnafugata, letteralmente “donna in fuga”, fa riferimento alla storia della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando IV di Borbone che ai primi dell’800 – fuggita da Napoli per l’arrivo delle truppe napoleoniche – si rifugiò in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Questa vicenda ha ispirato il logo aziendale, ovvero l’effige della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia.
MAREMMA
La Tenuta San Guido prende il nome da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo. Si trova sulla costa Etrusca tra Livorno e Grosseto, nella Maremma resa celebre dai versi di Giosuè Carducci e si estende per 13 chilometri dal mare fin dietro le colline. Racchiude al suo interno tre eccellenze: Il Sassicaia, la Razza Dormello Olgiata nei cavalli purosangue, e l’Oasi di Bolgheri, la prima in Italia.
La Tenuta San Guido prende il nome da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo. Si trova sulla costa Etrusca tra Livorno e Grosseto, nella Maremma resa celebre dai versi di Giosuè Carducci e si estende per 13 chilometri dal mare fin dietro le colline. Racchiude al suo interno tre eccellenze: Il Sassicaia, la Razza Dormello Olgiata nei cavalli purosangue, e l’Oasi di Bolgheri, la prima in Italia.
FRIULANO
I vigneti si estendono lungo quattro diverse colline rivolte a sud est e composte dal classico terreno friulano denominato ponca. Qua trovano la loro dimora ideale anche le viti di picolit: i piccoli e pochi acini di questo vitigno sanno regalare al vino Picolit un’acidità e una persistenza gusto-olfattiva inconfondibili.
I vigneti si estendono lungo quattro diverse colline rivolte a sud est e composte dal classico terreno friulano denominato ponca. Qua trovano la loro dimora ideale anche le viti di picolit: i piccoli e pochi acini di questo vitigno sanno regalare al vino Picolit un’acidità e una persistenza gusto-olfattiva inconfondibili.